Chi c’è dietro il Banco Metalli
Chi sono
Il volto discreto dietro Aurelia Banco Metalli
Mi chiamo Fabio Patrizi. Lavoro con l’oro e con le persone da oltre vent’anni. Ho attraversato il boom dei compro oro, la fase più complessa del settore e ho scelto di ripartire con un modello più sobrio, regolamentato e controllabile: Aurelia, Banco Metalli di Frosinone.
Percorso
Un percorso lungo, raccontato in poche tappe
Non amo i curriculum lunghi, preferisco far parlare i fatti. Quello che serve sapere è che arrivo all’oro dopo anni di vendita, analisi numeri e gestione d’impresa: competenze che oggi uso per trattare con rispetto il patrimonio di chi entra in Aurelia.
Inizio come rappresentante e poi responsabile di zona in aziende strutturate. Imparo a leggere dati, conti economici e a tenere insieme risultati e persone.
Entro nel settore dei compro oro quando in Italia è ancora una novità. Cresco velocemente, costruisco una rete, vedo da vicino pregi e difetti di quel modello.
Nasce Aurelia come Banco Metalli autorizzato dalla Banca d’Italia, con focus su oro da investimento, lingotti, monete e Piani di Acquisto Ricorrente (PAR). Meno vetrine, più sostanza: poche promesse, molte procedure.
Filosofia
Riservatezza, criteri chiari e nessuna scena in vetrina
L’oro per me è un bene serio, non un pretesto per spot aggressivi. Preferisco che la persona si sieda, faccia domande e trovi risposte documentate. La riservatezza non è solo una parola: è il modo in cui gestisco ogni singola operazione.
Non prometto scorciatoie, non incentivo scelte affrettate. Metto sul tavolo numeri, rischi e alternative, così che la decisione sia davvero tua.
Come lavoro con chi entra in Aurelia
- Ambiente riservato — niente numeri urlati fuori, colloqui in sala dedicata.
- Valutazioni spiegate — il prezzo nasce da parametri oggettivi, illustrati con calma.
- Tracciabilità completa — documenti chiari, archiviati e pronti a qualsiasi verifica.
- Nessuna pressione — se la scelta migliore è rimandare o non vendere, lo dico.
- Allineamento di interessi — propongo solo operazioni che farei anche per la mia famiglia.
In sintesi: più discrezione, meno spettacolo. L’oro è già abbastanza importante di suo, non ha bisogno di effetti speciali.
Territorio
Guardare il proprio giardino, senza perdere visione
Lavoro a Frosinone, non a Londra o a Zurigo. Questo significa una cosa molto semplice: qui le persone le incontri anche fuori dalla sede. Per questo preferisco un approccio sobrio, concreto, basato su rapporti che devono durare nel tempo.
La mia generazione ha visto passare la cabina a gettoni, il fax, gli smartphone e ora piattaforme che promettono di fare tutto da sole. L’oro, invece, è rimasto lì: fisico, misurabile, fuori dalle mode. È su questo tipo di continuità che ho scelto di impostare Aurelia.
«Volare basso non significa accontentarsi. Significa curare bene quello che è sotto i tuoi piedi: persone, procedure, luogo di lavoro. Il resto, se è fatto bene, si vede da solo.»
Aurelia è pensata così: pochi fronzoli, molta sostanza. Chi entra deve sentire di essere in un posto serio, non in una scenografia.
Responsabilità
Un lavoro che deve reggere qualunque verifica
Chi tratta oro sa che il settore è attenzionato. Per me non è una minaccia, è la base del mestiere: ogni procedura deve essere pensata come se domani qualcuno la venisse a controllare riga per riga.
Aurelia ha già affrontato controlli approfonditi da parte delle autorità competenti, conclusi con esiti positivi. È il motivo per cui, quando ti spiego un’operazione, lo faccio come se la dovessimo giustificare insieme, punto per punto.
Metodo prima delle promesse
- Procedure KYC/AML aggiornate e applicate in modo rigoroso.
- Tracciabilità di ogni movimento, dal primo grammo al lingotto da investimento.
- Documentazione ordinata per affrontare con serenità qualsiasi controllo.
- Chiarezza nel rischio spiegato in anticipo, non a posteriori.
Fuori dal lavoro ho scelto sfide che ti insegnano rispetto per le regole e per il rischio, come il paracadutismo sportivo. Lo stesso approccio lo porto in sede: coraggio sì, imprudenza no.
In pratica
Se vuoi capire se l’oro fa per te, partiamo da una conversazione
Che tu voglia vendere, comprare o valutare un piano in oro fisico, il punto di partenza è sempre lo stesso: ci sediamo, guardiamo numeri e documenti, valutiamo pro e contro. Senza impegno, senza fretta.
«Il mio lavoro non è convincerti a fare qualcosa. È metterti in condizioni di decidere sapendo cosa stai facendo.»